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300, la vera storia degli spartani: cosa è successo nella battaglia delle Termopili

Uno dei primi a portare sui maxischermi le light novel negli anni duemila fu Zack Snyder. Il regista, infatti, con il suo 300 ha fatto parlare decisamente di se scatenando anche le ire del presidente iraniano dell’epoca.

Quest’ultimo, infatti, accusò il film ed il suo creatore di aver fornito un immagine malata e distorta del suo popolo facendoli passare per conquistatori assetati di sangue. Da queste accuse, quindi, sono in molti ad essersi chiesti cosa c’è di vero in 300 e le varie differenze fra storia e realtà.

Nonostante il grande successo avuto da 300, il film non sempre risulta storicamente accurato al cento per cento

 

300- Fantasynow.it

Come detto il film si basò sulla graphic novel data alla luce da Frank Miller e Lynn Varley la quale reinventava la battaglia delle Termopoli in cui 7mila greci diedero vita ad un’estenuante resistenza contro 120mila persiani. A sua volta, quindi, il fumetto si basò sul settimo libro di Erodoto il quale raccontò la leggenda del re di Sparta Leonida e di Serse, l’imperatore della Persia.

Come visto anche nel film, dunque, i greci, seppur in netta inferiorità numerica, bloccando l’unica via d’accesso per il centro della loro nazione, riuscirono a resistere per diverso tempo. 300 però è stato accusato di aver travisato la storia e di averne cambiato diverse parti seppur Snyder consideri la pellicola fedele al 90%.

Quest’ultimo, quindi, ha raccontato come ha chiesto la consulenza di un professore di Cambridge il quale che salvo dare un ruolo di buoni e cattivi, ha approvato tutto. Nonostante ciò però il 300 di Snyder, così come quello di Miller, è pieno di inesattezze storiche.

Anche la light novel non è esente da errori

300 Graphic Novel- Fantasynow.it

Ad esempio a differenza di quanto visto nel lungometraggio, in Persia la schiavitù era bandita da tempo. Persino la rappresentazione di Sparta non è priva di errori, infatti, all’epoca la città greca era una diarchia, ossia governata da due re. Il film però non ha mai nominato Leotichida, facendo intuire come governasse il solo Leonida.

Quest’ultimo, inoltre, all’epoca della guerra avrebbe avuto ben 60 anni e non 37 come nel film. Persino la famosa scena della difesa ha un dettaglio inesatto. Nello specifico a difendere il passaggio non rimasero solo gli spartani ma anche gli iloti, i tespiesi e i tebani. Proprio i tebani, inoltre, dopo essere stati obbligati a combattere, furono presi in schiavitù da Sparta. La Persia, invece, dal canto suo non portò in guerra nè rinoceronti nè elefanti rendendo quel dettaglio di pura fantasia.

 

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