Questa sera torna su Italia Uno un vero classico del genere fantasy, stiamo parlando della pellicola del 2013 Il Cacciatore di Giganti. Il film nel mondo arrivò ad incassare circa 197,7 milioni di dollari di cui 2,7 milioni solamente nel nostro paese.
In America, quindi, il film è stato intitolato Jack the Giant Slayer come il nome del protagonista. Il nostro Jack, infatti, è solo un povero agricoltore che suo malgrado troverà una porta in grado di collegare il nostro mondo con quello in cui vive una terribile razza di giganti a dir poco spietati.
Il Cacciatore di Giganti è basato sulla fiaba classica Jack e la pianta di fagioli seppur sia stata modificata molto
Questo, ovviamente, farà riaffiorare una guerra sepolta da secoli fra i due regni. Così, sentendosi causa di ciò che sta accadendo nel suo mondo, Jack sceglierà di scendere in campo in prima linea e di combattere l’avanzata dei giganti. Per il protagonista, inoltre, la scoperta dell’esistenza di queste creature delle fiabe gli sconvolgerà la vita.
Il film, come detto, andrà in onda questa sera, 12 febbraio, su Italia Uno ma se avete altri impegni non c’è da temere dato che il lungometraggio è già disponibile alla visione su Infinity+. In alternativa, inoltre, potrete utilizzare anche Mediaset Play per guardarlo in streaming ovunque voi siate.
A ricoprire il ruolo di protagonista è stato Nicholas Hoult
Parlando brevemente nel cast nel film c’è Ewan McGregor, il quale da maggio tornerà a vestire i panni di Obi-Wan Kenobi, mentre il ruolo da protagonista è affidato a Nicholas Hoult. Nonostante la pellicola abbia una trama totalmente diversa, questo film è stato pensato seguendo la storia della fiaba classica Jack e la pianta di fagioli.
Fra le altre curiosità, Il Cacciatore di Giganti, fu uno dei primi film ad utilizzare la tecnologia Simul Ca, la stessa poi ripresa in Avatar e Real Steel. Per realizzare i giganti, quindi, si è optato per il motion capture regolandosi poi su un’altezza che poteva variare dai venti ai trenta piedi.
Per fare il rendering di un gigante, inoltre, la Digital Domain ha impiegato all’incirca sei settimane. Basti pensare, infatti, che in alcune scene ce ne sono più di cento come ad esempio quella dell’attacco dei giganti al castello che si vede nel terzo atto. Insomma un film decisamente divertente e da guardare con tutta la famiglia senza però aspettarsi un capolavoro.
