Il Signore degli Anelli, all’asta i diritti per il capolavoro di Tolkien

il signore degli anelli fantasynow

Secondo un report la società che detiene i diritti de Il Signore degli Anelli e Lo Hobbit starebbe vendendo i due brand all’asta.

La rivista Variety ha pubblicato un report in cui si parla della volontà di Saul Zaentz Co. (società che detiene i diritti sulla produzione di Tolkien), di vendere i diritti cinematografici, videoludici e non solo legati a Il Signore degli Anelli e a Lo Hobbit. Stando a quanto riportato, la società avrebbe incaricato ACF Investment Bank di gestire il processo di vendita.

I banchieri in questa settimana stanno facendo il giro dei produttori di Hollywood per sondare il terreno e capire quale sarà la migliore offerta. Il valore dei diritti si dovrebbe aggirare intorno ai 2 miliardi di dollari, anche considerando le nuove proprietà intellettuali in produzione, tra serie tv e videogiochi.

La decisione di mettere in vendita i diritti proprio adesso non sarebbe casuale. Proprio in questi mesi Amazon sta lavorando ad una serie tv intitolata ‘Gli anelli del potere‘, tratta dai racconti del Silmarillon e proprio il colosso della distribuzione starebbe pensando di acquisire i diritti e farli propri una volta per tutte.

Il successo de Il Signore degli Anelli e i tentativi di replicarlo

Il capolavoro di letteratura fantasy di Tolkien, Il Signore degli Anelli, è diventato un brand da miliardi di dollari solo dopo che è stata portata al cinema la saga con una trilogia che ha fatto registrare incassi da record nei primi anni 2000. Tutti i precedenti tentativi di trasporre cinematograficamente il libro principe dell’opera dello scrittore, infatti, avevano fallito nell’intento di veicolare al grande pubblico una storia dal grande valore storico, personale, e linguistico.

Appropriandosi della mitologia nordica e di quella celtica, lo scrittore britannico ha di fatto creato una mitologia tutta nuova, portandola in un Paese la cui unica mitologia era risalente al medioevo e alle origini di Albione (Re Artù e i cavalieri della tavola rotonda). L’opera letteraria principale (in realtà Tolkien nasceva come filologo e linguista) di Tolkien ha cambiato l’immaginario fantasy, di fatto creando un filone tutto nuovo che è stato replicato anche in successive opere.

Lo stesso è accaduto in ambito cinematografico, dove, dopo il successo ottenuto dalla trilogia de Il Signore degli Anelli, si è aperto un filone di cinematografia fantasy che continua ancora oggi. Sebbene gli appassionati dei libri preferiscano il Silmarillon e Lo Hobbit, il tentativo di replicare il successo con una trilogia dedicata a Bilbo Baggins non è andato esattamente a buon fine.

Amazon Prime sta cercando di capitalizzare proprio l’interesse degli appassionati per i racconti del Silmarillon, libro che racconta in maniera frammentaria l’origine del mondo in cui vengono narrate le avventure della compagnia dell’anello, spiegandone la mitologia, la divisione tra gli elfi, la nascita di Sauron e della sua brama di dominio sulla terra di mezzo.

Lascia un commento