Maze Runner – Il Labirinto, la novità in sala di questa settimana

Arriva anche nelle sale italiane The Maze Runner – Il Labirinto, l’adattamento cinematografico del romanzo di James Dashner diretto da Wes Ball.

Tra i protagonisti Dylan O’Brien, affiancato da Will Poulter, Kaya Scodelario, Aml Ameen, Thomas Brodie-Sangster e Patricia Clarkson.

Ecco la scheda completa, seguita dal trailer italiano:

Maze Runner – Il Labirinto

The Maze Runner - Il LabirinoTITOLO ORIGINALE: The Maze Runner
USCITA CINEMA IN ITALIA: 08 ottobre 2014
GENERE: Azione, Fantascienza, Thriller
REGIA: Wes Ball
SCENEGGIATURA: James Dashner, Noah Oppenheim
ATTORI: Thomas Sangster, Kaya Scodelario, Dylan O’Brien, Will Poulter, Patricia Clarkson, Chris Sheffield, Ki Hong Lee, Aml Ameen, Jacob Latimore
PRODUZIONE: 20th Century Fox, Gotham Group
FOTOGRAFIA: Enrique Chediak
MONTAGGIO: Dan Zimmerman
MUSICHE: John Paesano
PAESE: USA 2014
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Quando Thomas si sveglia, le porte dell’ascensore in cui si trova si aprono su un mondo che non conosce. Non ricorda come ci sia arrivato, né alcun particolare del suo passato, a eccezione del proprio nome di battesimo. Con lui ci sono altri ragazzi, tutti nelle sue stesse condizioni, che gli danno il benvenuto nella Radura, un ampio spazio limitato da invalicabili mura di pietra, che non lasciano filtrare neanche la luce del sole. L’unica certezza dei ragazzi è che ogni mattina le porte di pietra del gigantesco Labirinto che li circonda vengono aperte, per poi richiudersi di notte. Ben presto il gruppo elabora l’organizzazione di una società ben ordinata e disciplinata dai Custodi, nella quale si svolgono riunioni dei Consigli e vigono rigorose regole per mantenere l’ordine. Ogni trenta giorni qualcuno si aggiunge a loro dopo essersi risvegliato nell’ascensore.
Il mistero si infittisce un giorno, quando – senza che nessuno se lo aspettasse – arriva una ragazza. È la prima donna a fare la propria comparsa in quel mondo, ed è il messaggio che porta con sé a stupire, più della sua stessa presenza. Un messaggio che non lascia alternative. Ma in assenza di altri mezzi visibili di fuga, il Labirinto sembra essere l’unica speranza del gruppo… o forse potrebbe rivelarsi una trappola da cui è impossibile uscire.