The Strain 2×01: BK, NY, la recensione

Dopo un anno esatto dall’uscita della prima stagione, ritorna la serie tv horror scritta a quattro mani da Guillermo del Toro e Chuck Hogan, tratta dalla trilogia di romanzi vampireschi nota in Italia col titolo Nocturna (edita da Mondadori, composta da La progenie, La caduta e Notte eterna).

[su_note note_color=”#fff9a6″ radius=”6″ su-note-inner=”box-spoiler” ]Avvertiamo i lettori che la seguente recensione contiene spoiler sulla trama. Se non hai visto l’episodio o non vuoi rovinarti eventuali colpi di scena non continuare a leggere![/su_note]

Avevamo lasciato l’insolito gruppo di cacciatori di vampiri sul punto di uccidere il Maestro, il vampiro alfa, colui che minaccia di estinguere la razza umana e sostituirla con i suoi discepoli vampiri. All’apice dell’azione, quando Abraham, l’anziano proprietario di un banco di pegni e cacciatore di vampiri da numerosi decenni, sta per uccidere il Maestro, quest’ultimo fugge nonostante la luce del sole. Abraham ne rimane interdetto, e così i suoi compagni di avventura. Con questa scena si chiude la prima stagione, lasciando tutti gli spettatori col fiato sospeso. Finalmente dopo una lunga attesa possiamo saperne di più.

L’episodio si apre con una scena del 1932, quando un piccolo Abraham chiede alla nonna di raccontargli la storia di Sardu, un uomo affetto da gigantismo il cui fratello, il barone, voleva salvarlo col sangue del grande lupo grigio, ma una volta aperta la caccia tutti muoiono, tranne Sardu che scopre l’assassino, un vampiro che si impossessa del suo corpo. Da quel momento nel paese iniziano a sparire dei bambini. Così si conclude la storia e poco dopo anche il flashback.

A questo punto torniamo al presente, dove vediamo Abraham, alla ricerca del Maestro, che si introduce nel cunicolo in cui si è rifugiato, ma viene sorpreso dal gruppo di vampiri che nella prima stagione avevamo visto intenti nel salvare due bambini e la tata e in seguito parlare al cospetto dei tre vampiri definiti gli Antichi. Viene quindi catturato dai vampiri e da Gus, il ragazzo che aveva portato la cassa del Maestro fuori dall’aeroporto, e portato davanti ai tre vampiri per raggiungere un accordo. Abraham si mostra piuttosto impertinente, così, dopo una trattativa, gli Antichi decidono di lasciarlo vivere a patto che quando trovi il Maestro (che questi vampiri chiamano il Settimo) li avvisi. Abraham accetta e in seguito assiste all’orrenda fine di un uomo portato in pasto agli Antichi.

Nel frattempo nel loro rifugio gli altri membri del gruppo si stanno organizzando, questa volta con piani differenti. Vasiliy, il disinfestatore di topi, ha intenzione di rendere a prova di vampiro ogni casa di Manhattan, isolato dopo isolato, a partire dalla loro. Ephraim, invece, insieme alla collega Nora, tornano alla ricerca di una soluzione per fermare l’epidemia: un vaccino o una cura, entrambe però si rivelano fin da subito ipotesi poco probabili, motivo per cui i due dottori non sono molto entusiasti della loro deduzione. Successivamente, grazie ad una conversazione con Dutch, l’hacker, Ephraim ha un’intuizione per cui bisognerebbe infettare i vampiri di modo che muoiano, con qualcosa a cui gli umani non sono vulnerabili. Intanto al rifugio è tornato Abraham, che non racconta nulla del suo incontro, ma chiede di andare in un deposito dove conserva altre armi e informazioni per uccidere il maestro. Una volta lì il gruppo si imbatte in una coppia di anziani signori, quando all’improvviso vengono attaccati da un gruppo di vampiri, che infetta i due anziani. Ephraim decide di mantenerli in vita per le sue ricerche.

The Strain 2x01: BK, NY, la recensione

Sull’altro piano del racconto anche il Maestro non sta con le mani in mano. Il suo corpo ferito sta morendo, ordina quindi ad Eichhorst di portargli i bambini. Questi fa portare in una vecchia fabbrica comprata da Eldritch Palmer un gruppo di bambini ciechi. Poi informa Kelly, ex moglie di Ephraim ormai vampira, che è stata prescelta dal Maestro per via del suo legame con il figlio Zack, non viene rivelato però il motivo né lo scopo di tale scelta.

Essendo il primo episodio vengono introdotte bene quelle che saranno le linee guida della stagione e, in parte, anche i loro futuri sviluppi. Tuttavia si può dire che non vi sia nessun cambiamento nello svolgimento della serie. Sembra che ci aspetti semplicemente una continuazione della prima stagione e nessun particolare twist dell’azione. Anzi, da un certo punto di vista c’è un ritorno alle origini, se così possiamo definirlo, dei personaggi, che tornano in qualche modo tutti ai loro progetti originari, così come erano all’inizio della prima stagione. D’altra parte, la serie potrebbe riservarci qualche colpo di scena, e magari finalmente la nostra squadra tornerà a combattere insieme alla ricerca del Maestro e dei suoi seguaci/vampiri. Sicuramente una sorpresa la riserva la vicenda della moglie di Eph: riuscirà il ricercatore a non farsi abbindolare dalla messinscena del Maestro? E soprattutto, ci riuscirà il loro povero figlio, che crede che la madre si possa curare? Inoltre, quale sarà lo scopo dell’esercito di vampiri donato dal Maestro alla povera Kelly-vampira?

Si chiude qui il primo episodio di quella che sembra un’appassionante stagione. Ci aspettano dei sicuri colpi di scena, in perfetto stile The Strain.