The Walking Dead 4×13: Alone (Solo), la recensione

Lunedì sera, a solo un giorno di distanza dagli amici americani, è andato in onda un nuovo episodio di The Walking Dead, la serie tv realizzata dal regista Frank Darabont, basata sull’omonima serie a fumetti scritta da Robert Kirkman.

Come tradizione ormai di questa seconda metà di stagione, nella nuova puntata, dal titolo “Solo” (“Alone”), vengono analizzati due soli gruppi dei sopravvissuti: Maggie, Sasha e Bob, parallelamente con Daryl e Beth.

[su_note note_color=”#fff9a6″ radius=”6″ su-note-inner=”box-spoiler” ]Avvertiamo i lettori che la seguente recensione contiene spoiler sulla trama. Se non hai visto l’episodio o non vuoi rovinarti eventuali colpi di scena non continuare a leggere![/su_note]

The Walking Dead 4x13: Alone (Solo), la recensione

La puntata si apre con un flashback che rivela qualcosa sul passato di Bob. Nulla di nuovo in realtà: viene mostrato che, come più volte detto da egli stesso, prima di arrivare alla prigione l’uomo si trovava solo, dopo aver visto morire i due gruppi precedenti di cui faceva parte. Lo vediamo girovagare invano, senza meta, e forse senza più voglia di vivere, finché viene trovato da Glenn e Daryl. Quest’ultimo gli pone le tre famose domande Quanti zombie hai ucciso? Quante persone hai ucciso? Perché?, le stesse fatte da Rick nel primo episodio della quarta stagione.

Il gruppo composto da Maggie, Sasha e Bob vede il cartello di Terminus, il posto in cui, a quanto pare, “Coloro che arrivano, sopravvivono”. Ormai sappiamo bene che già più di un gruppo dei nostri survivors si è imbattuto in queste indicazioni, eppure riusciranno mai ad arrivarci? Ma soprattutto, sarà davvero il luogo sicuro che promette di essere? Intanto, non possiamo che essere grati del fatto che i nostri protagonisti si stiano dirigendo verso questo luogo sconosciuto, visto che ciò ci può far ben sperare che presto si rincontreranno.

La  puntata ruota intorno a questi tre personaggi, approfonendo il loro rapporto e sviluppando un tema importante: la solitudine. Chi è solo, quanto può durare in questo mondo, fatto di morte, dolore e sofferenza? Si può sopravvivere, oppure non c’è via di scampo per chi si ritrova senza un gruppo su cui contare? Il messaggio che ci viene dato sembra proprio quello che nessuno può farcela da solo.

Bob si è ritrovato solo per due volte, e adesso è felice di non esserlo più, nonostante il loro gruppo della prigione si sia diviso. Anche se ho trovato un po’ fuori luogo quel suo sorrisetto nelle scorse puntate, adesso comincia ad avere un senso. Tra l’altro, pare che tra Bob e Sasha stia nascendo qualcosa.

Maggie continua ad essere ostinata a trovare Glenn e avvistando il cartello di Terminus pensa che suo marito possa aver raggiunto quel luogo. Per evitare di mettere in ulteriore pericolo Sasha e Bob però, la ragazza decide di cercarlo da sola. Ma ancora una volta ci viene mostrato come in realtà Maggie non potrebbe mai farcela da sola, che ha disperatamente bisogno degli altri due compagni per poter sperare di vedere ancora Glenn.
E a proposito di Glenn… pare che anche lui si stia mettendo il viaggio per questo rifugio! Sì, perché la puntata si chiude con uno dei suoi tipici cliffhanger, e vediamo così il ragazzo che trova il cartello indicante la via per Terminus.

Daryl e Beth sembrano molto più uniti, dopo aver parlato e aver sfogato tutto ciò che si erano tenuti dentro fino allo scorso episodio. Forse sono anche un po’ troppo legati: questo loro rapporto si sta rafforzando, ma che direzione sta prendendo? Beth ha sicuramente permesso a Daryl di tirare fuori un lato del tutto nuovo, inaspettato, represso da chissà quanto. I due si sistemano provvisoriamente in una casa ben fornita fino a quando non sono attaccati da un gruppo di vaganti.

Per un momento penso che tutti si siano mangiati le mani vedendo Daryl circondato da tutti quelli zombie, pregando che non facesse una brutta fine. A dire il vero, però, è a Beth che succede qualcosa di brutto. La ragazza era scappata dopo che Daryl le aveva detto di farlo, ma qualcosa nella fuga è andato male: Beth viene rapita! Ma da chi? E soprattutto, che intenzioni avranno?

Daryl prova a seguire l’auto in cui si trova Beth, ma invano. Esausto fisicamente e psicologicamente, si abbandona a terra, vicino ai binari, fino a che degli strani tipi gli si accostano… altro colpo si scena! Sono proprio i tipi che erano entrati nella casa in cui si erano rifugiati Rick, Carl e Michonne. Insomma, non i tipi più affidabili che si possa incontrare.

Non possiamo fare a meno di chiederci cosa succederà adesso: Daryl stringerà un patto con loro? Deciderà di unirsi a loro? E queste persone, da che parte stanno?