Blues Brothers, svelato incredibile retroscena: ecco come è nato il film cult

Il regista di Blues Brothers, John Landis è stato a Bologna per dare delle lezioni di cinema a dei fortunati studenti. Ad accogliere la star, quindi, c’è stato il sindaco della città, Lepore.

Quest’ultimo ha spiegato a John Landis come qui in Italia siamo cresciuti con La Divina Commedia, I Promessi Sposi ed Una Poltrona per Due. La risposta dell’uomo non si è fatta attendere però, spiegando come questa non è la prima volta che lo paragonano a Dante.

Il regista di Blues Brothers, John Landis, è stato ospite per alcune settimane della International Film Making Academy

John Landis
John Landis- Fantasynow.it

Al fianco del regista, dunque, in questo viaggio non poteva mancare sua moglie, Deborah Nadoolman. Quest’ultima, quindi, lavora anch’essa per Hollywood ma come costumista. Fu proprio lei, infatti, a curare Blues Brothers in questo aspetto. Non solo però, nella sua carriera la donna ha preso parte anche ai film di Indiana Jones.

John Landis, quindi, si è presentato agli studenti della International Film Making Academy in maniera completamente ironica dicendo di non aspettarsi nulla di straordinario. Per incontrare il regista, quindi, c’è stato uno spettacolo all‘Arena del Sole, dove per soli cinque euro abbiamo potuto vedere dal vivo uno dei personaggi più amati del mondo del cinema.

Non solo però, ci sono stati vari appuntamenti in piazza a Bologna con l’uomo dove poter ammirare assieme a lui alcune fra le sue pellicole più famose. Si è iniziato, ovviamente, con The Blues Brothers per poi proseguire con Una Poltrona per Due e Tutto in una Notte.

Il regista ha svelato quale scene non girerebbe una seconda volta

John Landis
Blues Brothers- Fantasynow.it

Successivamente, quindi, John si è lasciato andare ad alcune interviste in cui ha spiegato come sono nati i Blues Brothers. Come spiegato da quest’ultimo, infatti, i due protagonisti, John Belushi e Dan Aykroyd diedero loro l’idea al film essendo grandi fan del blues.

Non solo, anche il loro modo di vestire non era poi così tanto da quanto fatto dai due personaggi nel film. Nonostante ciò il regista ha dichiarato di essersi pentito di aver girato praticamente tutte le scene musicali dato che erano state fatte da ballerini non professionisti.

Per quanto bravi sul set, infatti, i due attori in alcuni tratti per Landis nelle fasi di danza sono risultati inadeguati. In pochi sanno, inoltre, che John Landis lavorò anche con Michael Jackson per girare Thriller.