“La prossima pandemia” la serie Netflix che ha anticipato il Coronavirus

Nato come spin-off della serie “Explained” il documentario è stato girato nel mese di settembre

A volte le coincidenze ed il karma sono davvero beffarde, infatti, i più attenti “seguaci” della piattaforma di streaming online Netflix, avranno notato che domenica 26 aprile era disponibile alla visione un nuovo documentario intitolato “La prossima pandemia”.

“La prossima pandemia” fa parte di uno degli spin-off del filone di “Explained”, una serie che raccoglie diversi documentari, circa trenta, girati in collaborazione con il Vox tra il 2018 ed il 2019 (sito web giornalistico statunitense- ndr) dalla durata complessiva di venticinque minuti ciascuno. Nel corso di questi due anni sono stati molteplici gli argomenti trattati: si passavi infatti dalla criptovaluta, quella che era considerata la moneta “del futuro”, agli esports o persino alle diete.

Per questa miniserie dedicata alla pandemia sono stati molteplici gli scienziati ed i ricercatori ad aver prestato la loro voce e le loro informazioni, come ad esempio Peter Daszak, zoologo americano e leader di EcoHealth Alliance, la giornalista Maryn McKenna o persino il noto fondatore di Microsoft Bill Gates, il quale tramite la sua fondazione ha deciso di finanziare interamente la ricerca di un vaccino per il Covid-19. In ultimo, ma non per importanza l’attore J.K. Simmons, conosciuto ed apprezzato nella serie televisiva Law & Order, che nel corso del documentario ricoprirà il ruolo di narratore.

Davvero singolare il fatto che la produzione abbia di fatto annunciato l’arrivo di una vera e propria infezione pandemica: “Molte delle interviste sono state girate prima che la pandemia iniziasse” rivela il produttore esecutivo Joe Posner, “abbiamo aggiunto un contesto attorno alle inquietudini e alle informazioni degli scienziati”.

Una pandemia comunque “attesa” per certi versi come ci spiegherà nel corso della puntata lo zoologo Peter Daszak:” Esistono circa 1,5 milioni di virus nella fauna selvatica di cui non sappiamo nulla. Uno di questi potrebbe fare il salto all’uomo anche ora. Esiste una minaccia reale di una pandemia da patogeno respiratorio a rapido contagio altamente letale. Il mondo non è preparato”.