LEGO vi fa vedere anche le stelle: cos’è Raspberry Pi

Quest’oggi proponiamo un nuovo ed intrigante progetto per tutti gli amanti delle stelle. Stiamo parlando del robot Raspberry Pi che una volta assemblato sarà in grado di farvi osservare le stelle più vicine a voi. Non solo, come ha rivelato il suo sviluppatore, la EldenGoat, il marchingegno è stato creato utilizzando persino dei LEGO.

Il robot basato sul popolarissimo Single Board Computer possiede un involucro esterno realizzato con il set Lego Mindstorms Robot Inventor 51515, da qui il soprannome della macchina, Galilego. All’interno dei mattoncini più famosi al mondo, quindi, vi è il Raspberry Pi 4, un GPS (utile a calcolare la posizione precisa degli astri), una fotocamera da 12,3MP e una batteria da 10.000mAh 3,7V.

Questo speciale Raspberry Pi è composto da un involucro esterno realizzato con il set Lego Mindstorms Robot Inventor 51515

Raspberry
Raspberry Lego- Fantasynow.it

Il compito della macchina, dunque, sarà quello di scattare in automatico foto ai corpi celesti che si troveranno nel suo raggio d’azione. Al momento però, sarebbe pronta solo la parte fisica del nostro Galilego e per questo motivo non è ancora in funzione. Per far dare il cento per cento di se alla macchina, infatti, sarà necessaria ultimare la sua parte software.

Non si hanno, quindi, ulteriori informazioni in merito ma la sensazione è che gli sviluppatori dovranno inserire i codici in Python. Il progetto, inoltre, potrebbe vedere ulteriori sviluppi grazie al Build HAT di Raspberry Pi, una scheda di interfaccia per componenti LEGO.

Questo particolare esperimento porterà la macchina ad individuare da sola le stelle attorno ad essa

Raspberry
Raspberry- Fantasynow.it

I progressi sull’esperimento, quindi, verranno aggiornati attraverso il proprio thread su Reddit. Sempre negli ultimi giorni, quindi, era emerso un altro sviluppatore, Kevin Vance, il quale ha usato un Raspberry Pi Pico per realizzare una cartuccia del Commodore 64.

Come abbiamo visto, quindi, il mondo dei maker è spesso legato ai vecchi modelli di computer. L’amore verso quest’ultimi è tale che anche l’ingegnere canadese Robin Grosset, che ha lavorato in precedenza in IBM e ora è CTO di MindBridge, ha collegato una CPU Intel 8086 (o meglio, un suo clone) a un Raspberry Pi 4.

Per chi non lo sapesse, inoltre, quest’ultimo è un computer a scheda singola sviluppato nel Regno Unito e adatto ad ospitare kernel Linux o RISC OS. La vendita al pubblico, quindi, è iniziata ben dieci anni fa ed ancora oggi, come abbiamo visto, la sua diffusione non sembra arrestarsi.