Nintendo Switch inarrestabile: la console ibrida straccia Playstation e Xbox

Il successo dell’ultima console Nintendo non conosce ostacoli: la Switch è ancora la console più venduta e così le sue esclusive.

Dal 2020 a oggi si parla sui media e sui canali tematici di YouTube e Twitch principalmente della rivalità tra PS5 e Xbox Series X, si analizzano le strategie di Sony e Microsoft, la valenza e l’importanza di Game Pass e Playstation Plus nella lotta per la leadership del settore, l’apporto che darà questa o quell’altra acquisizione. Sembra dunque che si tratti di una lotta a due tra la console Sony e quella Microsoft, ma la realtà attuale è ben diversa.

Nel marzo 2017 Nintendo Switch è approdata sul mercato con un hardware vecchio di una generazione, ma proponendo un’idea originale: una console che potesse essere al contempo fissa e portatile. Sacrificando qualcosa in termini di mera potenza di calcolo, insomma, la Grande N ha puntato tutto sull’idea di unificare il mercato mobile e quello console ed ha avuto ragione.

Dopo il fallimento di Wii U, infatti, Nintendo sapeva bene di non poter competere con le rivali in termini di investimenti, dunque che una nuova console tradizionale rischiava di rimanere schiacciata. Così ha fatto leva sulla sua community mobile, portandola di fatto anche sul mercato casalingo. Inoltre si è proposta come alternativa associabile ad una delle altre piattaforme, proponendo dei giochi differenti e assenti dalla libreria della concorrenza.

Il risultato è che Switch ha già superato le 100 milioni di unità vendute e presto supererà anche PS4 in termini di vendite totali della generazione. Sebbene dunque Sony venga identificata come la vincitrice dell’ottava generazione di console, alla fine quella che avrà venduto di più sarà Nintendo.

Nintendo Switch continua a dominare

Gli analisti di mercato ritenevano che il successo della Switch si sarebbe bloccato una volta uscite PS5 e Xbox Series X, ma così non è stato. Ad impedire alle nuove console di imporsi totalmente nelle classifiche delle vendite è stata la crisi dei semiconduttori che ancora oggi affligge il mercato. Nonostante gli sforzi profusi da Sony e Microsoft, infatti, la domanda è ancora superiore all’offerta. Il risultato è che la Switch si trova sempre nei negozi, mentre le console della concorrenza solo su preordine e dopo mesi di attesa.

Una situazione di mercato difficile da prevedere e che ha avvantaggiato Nintendo e in parte anche Microsoft. L’azienda americana ha infatti prodotto anche Xbox Series S, una console meno potente dell’ammiraglia, che costa 200 euro in meno e che evidentemente viene costruita senza la necessità dei semiconduttori che mancano dal mercato ormai da 2 anni.

I dati sulla prima metà del 2022 ci dicono che PS5 è la console che ha generato più profitto, ma che Switch e Series S hanno venduto più unità. La distribuzione sul mercato di console Sony, inoltre, è stata diseguale, favorendo il gigantesco mercato americano rispetto a quello europeo. Dunque se negli USA la nuova console del colosso giapponese ha incrementato le vendite, in Europa ha fatto registrare un calo del 33%. Di contro, sempre nel vecchio continente, Switch ha aumentato i profitti del 9% e le Series X/S del 7%.

In Giappone non c’è concorrenza

Ma dove domina incontrastata nelle vendite la Switch è il mercato giapponese. Non solo ancora oggi la console Nintendo è quella più venduta e quella che genera maggiore profitto, ma nella top 30 dei giochi più venduti nel Paese del Sol Levante ci sono solo videogiochi per la piattaforma ibrida.

Nel Paese asiatico il dominio di Nintendo e della Switch non è dovuto esclusivamente alla carenza di scorte, ma anche e soprattutto alla tipologia di mercato. Da anni, infatti, i nipponici prediligono console portatili a quelle fisse, sia per gusto che per necessità. Se in occidente infatti si è abituati ad avere un televisore per stanza, in Giappone le case sono più piccole, le stanze ancora di più e se c’è un televisore è in salone, a disposizione di tutta la famiglia.

Questa differenza è cruciale per il mercato, visto che nella maggior parte dei casi la console fissa è un lusso che i giovani nipponici non si possono permettere per ragioni pratiche e familiari. La ibrida Nintendo in un simile contesto è perfetta: mobile quando la tv è occupata e fissa quando è a disposizione, il tutto senza la necessità di spegnere per effettuare la transizione da una modalità all’altra.