Stephen King, qual è il film horror più spaventoso visto dall’autore: nessuno se lo aspettava

Nonostante alcune sorprese e diverse polemiche legate ad alcuni episodi, la notte degli Oscar ha degli aspetti che non cambiano mai. Le commedie, infatti, così come i film dell’orrore, vengono sempre bistrattate durante la premiazione e fatte passare come categorie di serie b. 

Eppure, almeno quest’ultimo, è un genere davvero in voga basti pensare a quante copie abbia venduto Stephen King nella sua carriera. Grazie a successi come It o Shining, quindi, l’uomo è visto come un pò il padrino del genere, eppure, c’è un film che neanche lui riesce a guardare senza provare paura.

Per Stephen King The Blair Witch Project è stato uno dei film che ha rivoluzionato il genere horror

Stephen King e la foto su Twitter
Stephen King – fantasynow.it

Nello specifico nel 1999 uscì un film su tutti, The Blair Witch Project, che rivoluzionò il genere. Furono in molti, quindi, all’epoca a definirlo uno dei film più terrificanti mai fatti dai tempi de L’Esorcista. Tre anni prima, quindi, i fratelli Coen avevano diretto Fargo il quale fu fatto passare per una storia vera quando in realtà non lo era.

Proprio su quest’aspetto anche The Blair Witch Project ci marciò molto tanto da essere scambiato per un vero documentario finito in tragedia. Stephen King, quindi, avrebbe raccontato in diverse interviste come quello visto a schermo sembrava vero. Non solo, lo scrittore ha paragonato il film ad essere sepolti vivi e sentirsi mancare il fiato per poi scoprire che è tutto un sogno dovuto al nostro gatto che ci si è addormentato sul petto.

Lo scrittore visionò il film in ospedale dopo un incidente in auto

Stephen King
The Blair Witch Project- Fantasynow.it

La prima volta che King ha visto The Blair Witch Project, inoltre, non era del tutto lucido. In quel momento, infatti, si trovava in ospedale imbottito di farmaci a seguito di un incidente in auto quando suo figlio gli portò la VHS proprio del predetto film. In quelle condizioni, quindi, lo scrittore non riuscì ad andare oltre metà film chiedendo di toglierlo perché troppo strano.

Ad oggi, quindi, sono in molti a chiedersi il motivo che ha spinto suo figlio a credere come un film del genere potesse andare bene per qualcuno che ha appena vissuto un incubo nella vita reale. Per certi versi, quindi, costringere suo padre, uno scrittore, a letto a guardare un film dell’errore contro la sua volontà, ha dato una reinterpretazione del suo storico libro Misery.