La Guerra dei Mondi, sfiorata la strage: l’assurda storia dietro al film

Il film di Steven Spielberg, “La Guerra dei Mondi”, con protagonista Tom Cruise, nei panni di Ray Ferrier, è stato tratto ed ispirato dall’omonimo romanzo, del 1987, di H. G. Wells. È stato prodotto e distribuito, nel 2005, da Dreamworks e Paramount Pictures.

Durante le riprese, Spielberg riteneva necessario tenere una certa segretezza, riguardo ad alcuni aspetti della pellicola. Per questo, fino alla fine delle riprese, né gli attori e né la troupe erano a conoscenza dell’aspetto degli alieni.

La Guerra dei Mondi

Sarà possibile vedere il film questa sera, in seconda visione, su Italia 1, alle 23:00 circa.

La trama de “La Guerra dei Mondi”

Il protagonista, Ray Ferrier, interpretato da Tom Cruise, è un comune operaio portuale, che vive in una piccola cittadina del New Jersey. L’arco temporale degli eventi interessa il fine settimana, durante il quale Ray avrebbe dovuto tenere i figli.

Rachel, interpretata da Dakota Fanning, e Robbie, impersonato da Justin Chatwin, vedono il padre solo una volta al mese. Vivono, infatti, insieme alla sua ex-moglie di Ray, Mary Ann, interpretata da Miranda Otto.

Durante il week-end, infatti, Ray nota delle grandi nubi nel cielo, da cui iniziano a scaturire fulmini che si schiantano a terra. Questo fenomeno manda in tilt la maggior parte delle apparecchiature elettroniche, comprese auto ed orologi.

A quel punto, cercando di fare un po’ di chiarezza sulla situazione, Ray si reca verso il centro della città, intenzionato a scoprire cosa stia succedendo. Durante il tragitto, però, il terreno inizia a creparsi e, dal sottosuolo, vengono fuori delle strane macchine aliene tripodi. L’uomo riesce a sfuggire al caos generale e sopravvivere, decidendo così di fuggire, assieme ai figli, con un’auto che è riuscito ad aggiustare.

Per prima cosa, si reca a casa di Mary Ann. Non trovando nessuno, alla fine decide di passare la notte, in sicurezza, in cantina, nonostante da fuori provengano dei rumori di esplosioni. Il giorno dopo, Ray scoprirà che è in atto una vera e propria invasione aliena, e si troverà a combattere nell’esercito per salvare la sua famiglia.

Ciò che scatenò il panico in USA

Quella di Spielberg, in effetti, non è la prima trasposizione del romanzo di Wells. Nel 1938, infatti, una particolare trasmissione via radio è passata alla storia per il caos generato in quasi un milione di cittadini americani.

Per la precisione, durante la trasmissione radiofonica “Mercury Theatre on the Air“, il 30 ottobre 1938, in occasione del successivo Halloween, Wells attuò la sua idea. Voleva trasporre, dunque, il romanzo in una trasmissione radio che raccontasse gli eventi.

La Guerra dei Mondi Libro

Alle 20:00, il programma di musica da ballo trasmesso venne interrotto da un annuncio. Si diceva che una nube di gas, per la precisione idrogeno, si stava dirigendo verso la Terra ad alta velocità, dopo aver causato diverse esplosioni sulla superficie di Marte.

Per rendere il tutto più plausibile, oltre che trasmettere il “notiziario” ad intervalli, furono assunti esperti rumoristi, tecnici del giornale radio e anche finti testimoni oculari che, con le loro dichiarazioni, avrebbero dato più pathos alla trasmissione.

Infatti, dei finti giornalisti continuarono a parlare di un meteorite, caduto in New Jersey. Raccontarono quella che, a grandi linee, era la trama iniziale del romanzo, parlando di alieni che uscivano dal terreno e mietevano vittime.

La Guerra dei Mondi, racconto fittizio e caos reale

Welles non aveva intenzione di ingannare gli ascoltatori. Infatti, all’inizio della programma, 40 minuti dopo e poi verso la fine, si continuava a ripetere che ciò che veniva trasmesso era pura finzione.

Questo non bastò, però, per evitare che circa un milione di americani andassero nel panico. Infatti, molti cittadini del New Jersey iniziarono a fuggire, intasando sia le autostrade che le linee telefoniche della polizia.

È stato stimato che, durante la trasmissione radiofonica, gli ascoltatori fossero circa 6 milioni. Di questi, meno del 20% si convinse che gli eventi trasmessi fossero reali, per cui la situazione avrebbe potuto avere evoluzioni molto più catastrofiche.

Alcuni psicologi hanno sostenuto che la radio era, al tempo il maggior mezzo di informazione. Aggiunto alla qualità della trasmissione, la notizia ha spinto gli ascoltatori ad avere una forte reazione emotiva. Questo, in conclusione, non li ha condotti ad accertarsi della veridicità delle notizie ma semplicemente nel panico.

Una volta risolta e scongiurata la situazione caotica che si era creata, l’emittente radio ebbe un rimprovero dai federali, ma nulla di più. Orson Welles, invece, fu notato da Hollywood, il che permise una grande svolta alla sua carriera. Nel 1941, infatti, grazie a lui uscì la pellicola di Quarto potere, uno dei film più famosi della storia del cinema.

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