Playstation 5, Call of Duty esclusiva Microsoft? Tutta la verità

Call of Duty per il momento rimane anche su Playstation 5, ma nel 2024 diventa un’esclusiva Microsoft? Tutto ciò che sappiamo.

La principale preoccupazione di tantissimi possessori di Playstation 5 al momento dell’annuncio dell’acquisizione di Activision da parte di Microsoft ha riguardato il futuro della saga Call of Duty. Activision Blizzard è una delle compagnie storiche del mondo dei videogiochi e possiede alcuni dei brand di maggiore successo della storia di questo medium, tuttavia la maggior parte degli utenti è interessata principalmente alla saga di Fps, che non a caso è quella maggiormente conosciuta e venduta.

Il brand è di quelli che sposta gli equilibri da una piattaforma ad un’altra ed è per questo motivo che Sony, il giorno seguente all’acquisizione, ha fatto sapere di attendersi che Microsoft continui a pubblicare Call of Duty sulle proprie piattaforme. Un’affermazione che era frutto di un pregresso accordo contrattuale con Activision e che in effetti è stata confermata anche dal boss di Microsoft Gaming, Phill Spencer. Questo ha infatti chiarito che Microsoft ha tutta l’intenzione di rispettare gli accordi contrattuali previ tra Sony e Activision.

In parole povere finché il contratto stipulato tra le due compagnie rimarrà in vigore, Call of Duty uscirà sia su Xbox che su Playstation. Una dichiarazione che ha tranquillizzato molti, ma che non ci dice quale sarà il futuro del brand. Se è vero che la nuova proprietà continuerà a mantenere vivi gli accordi commerciali già in essere, non è assolutamente detto che ne stipulerà di nuovi una volta che questi scadranno.

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Playstation 5, Call of Duty ha già una data di scadenza: dal 2024 sarà esclusiva Xbox?

Il primo dettaglio da analizzare sulla questione riguarda l’acquisizione di Activision. L’accordo non verrà concluso prima di giugno 2023, dunque prima di quella data Microsoft non avrà il potere di cambiare gli accordi presi precedentemente. Una volta ultimata l’acquisizione multi-miliardaria, però, il destino di tutti i videogiochi della compagnia dipenderà solo ed esclusivamente dalla volontà di Microsoft.

L’altro dettaglio che andrebbe preso in considerazione è l’accordo in essere tra Sony e Activision. Le due compagnie sono in ottimi rapporti da anni e già in periodo Playstation 4 uscivano contenuti esclusivi di Call of Duty per console Sony. E’ possibile, dunque, che tali accordi possano anche coprire l’intero arco di vita della Playstation 5, come è anche possibile che si tratti di accordi che venivano rinnovati a cadenza annuale o biennale o triennale.

Ciò che è certo finora, dunque, è che il videogame uscirà su Ps5 fino al 2023. Notizia che è stata confermata in queste ore da un report di Bloomberg, secondo il quale in questi due anni usciranno altre tre Call of Duty su console Sony. Si tratta del nuovo capitolo in sviluppo presso Infinity Ward la cui uscita è prevista per l’autunno del 2022, e quello in sviluppo presso Treyarch che è previsto per l’autunno del prossimo anno. Il terzo titolo a cui si fa riferimento è la nuova stagione di Warzone, la versione gratuita disponibile online su ogni piattaforma.

Qual è il futuro del brand? Allo stato attuale delle cose è difficile dirlo. Di sicuro Microsoft ha acquisito Activision per prendersi la leadership del settore videoludico, un processo che non sarebbe avvenuto probabilmente mai se avesse continuato a fare concorrenza a Sony cercando semplicemente di proporre delle esclusive concorrenti. La casa nipponica ha dimostrato in questi anni di avere maggiore talento e capacità nella creazione di videogame iconici e unici e per colmare il gap l’unica mossa utile era proprio assorbire brand già di successo.

Mantenere Call of Duty multipiattaforma, dunque, potrebbe ritardare quella corsa alla leadership del settore che Microsoft insegue da 20 anni. Tuttavia non è nemmeno escluso che la compagnia di Redmond non abbia tutta questa fretta di cannibalizzare il mercato e che si accontenti di scalare gradualmente il vertice delle preferenze dei videogiocatori. Una scalata che potrebbe avvenire in modo soft nel corso di una generazione che vede ancora Playstation come la console più diffusa sul mercato, ma Xbox come il servizio in abbonamento a cui nessuno può rinunciare.