Sono già passati diversi mesi dall’annuncio dell’arrivo di Peacock, il canale di intrattenimento della NBC Universal, su Sky. Non solo, sarebbero state persino già annunciate le tre macro aree che andranno a comporre il catalogo.
Sembra imminente, quindi, l’arrivo di Peacock all’interno del pacchetto Sky. Ma cos’ha spinto la pay tv ad intraprendere questa nuova partnership? Secondo quanto riportato da TV Digital Divide, la piattaforma fondata da Rupert Murdoch avrebbe stretto l’accordo per correre ai ripari dopo l’abbandono dei canali di Mediaset Premium.
Dopo 4 anni la collaborazione fra Mediaset e Sky si è interrotta
Lo storico accordo fra Sky e Mediaset che andava avanti dal 2018, infatti, scadrà il prossimo 10 gennaio con i canali Premium Crime, Premium Stories e Premium Cinema 1, 2 e 3 che spariranno dall’offerta della pay tv. Per quanto riguarda la piattaforma di NBC Universal, questa porterà diverse serie tv divenute dei cult come The Office.
Ma non solo, su Peacock troveranno spazio Rutherford Falls, Saved by the Bell, Equalizer, Young Rock, Kardashians, Suits e Downton Abbey, oltre a migliaia di film. Secondo quanto stipulato dall’accordo fra l’emittente televisiva e Comcast, quindi, Peacock sarà disponibile gratuitamente per tutti gli utenti della pay tv. Non mancheranno, infine, anche diverse produzioni originali di successo come ad esempio The Capture.
Peacock potrebbe arrivare su Sky entro la fine di marzo
Sky, infatti, avrebbe già avvertito i possessori di My Sky e Sky Q tramite un messaggio dell’arrivo di Peacock nella propria offerta. Nonostante tutte queste informazioni però, ad oggi non ci sarebbe ancora una data d’arrivo precisa per la piattaforma. Come riportato da diversi siti di informazione, in ogni caso, non dovrebbe mancare molto con l’annuncio che potrebbe arrivare a giorni.
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Peacock, quindi, dopo il debutto in streaming dello scorso anno negli Stati Uniti è pronto a conquistare i maggiori paesi dell’Europa. Oltre che su Sky Italia e Now Tv, infatti, il canale arriverà anche nelle pay tv del Regno Unito, dell’Irlanda, della Germania, dell’Austria e della Svizzera.
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Questa collaborazione, inoltre, porterà benefici anche allo stesso canale streaming a stelle e strisce che al momento può vantare solamente 54 milioni di abbonati, numeri non eccelsi se si confrontano con la concorrenza rappresentata in questo caso da Netflix ed Amazon Prime Video.
