Afasia, che cos’è la malattia di Bruce Willis e come si evolverà

Nelle scorse settimane vi avevamo parlato delle difficoltà che stavano affliggendo Bruce Willis, sfortunatamente però in tal senso ci sono novità. Sembra, infatti, che l’attore, dopo una carriera lunghissima fatta di saghe leggendarie come Die Hard, sia costretto a ritirarsi anticipatamente.

Nello specifico la malattia che ha stroncato la carriera di Bruce Willis è l‘afasia. A dare il triste annuncio riguardante il ritiro, quindi, sono state la ex moglie e le figlie dell’uomo. L’attore, dunque, almeno per il momento, è costretto ad uscire di scena.

A causa dell’afasia che ha colpito Bruce Willis, l’ex moglie dell’attore ha annunciato il ritiro dalle scene, almeno per il momento, dell’uomo

Bruce Willis
Bruce Willis- Fantasynow.it

L’afasia, infatti, per chi non la conoscesse, è un disturbo del linguaggio e per questo motivo recitare per Willis sarebbe impossibile. Tra l’altro questa malattia è stata riconosciuta solo di recente. Negli ultimi dieci anni, quindi, è stato scoperto come in Italia siano oltre 150mila persone a soffrirne.

L’afasia risulta davvero fastidiosa per chi ne soffre dato che ne altera persino la comprensione delle parole oltre a compromettere la fluidità con cui ci esprimiamo. Molto spesso quest’ultima può essere procurata da un ictus o trauma cranico, ma non solo, spesso può persino essere figlia di una patologia neurodegenerativa.

Bruce Willis, quindi, come chiunque affetto dall’afasia, avrebbe difficoltà a comprendere ciò che gli viene detto e a mettere insieme frasi di senso compiuto. Anche scrivere, leggere e fare calcoli, inoltre, diventa un problema per chi soffre di tale disturbo. Fortunatamente però quest’ultima è curabile con la logopedia.

Questo disturbo, scoperto solo di recente, colpisce circa 150mila persone

Bruce Willis
Bruce Willis- Fantasynow.it

D’altro canto però ogni paziente reagisce a modo suo alle cure ed in tal senso non ci sono certezze che si riacquistino le piene capacità del proprio corpo. Ovviamente un conto sarà riprendere in mano la propria vita un’altra tornare a recitare a pieno regime. Anzi molto spesso ottenere una riabilitazione completa è difficile.

Persino Andrea Vianello, a seguito di un ictus, fu colpito dall’afasia. Quest’ultimo, quindi raccontò la sua esperienza in diverse interviste facendoci capire quanto subdola possa essere questa malattia. Vedremo, dunque, se Bruce Willis riuscirà ad uscirne senza complicazioni a seguito del suo percorso riabilitativo. Nonostante ciò, come detto, sarà molto difficile rivedere la star di Die Hard ritornare sul grande schermo ma sì sa in questi casi la speranza è l’ultima a morire.