I migliori film sul mostro di Frankenstein nella nostra Top 25

Gli anni Novanta non sono stati molto produttivi per il mostro di Frankestein, che ha visto poche pellicole e di dubbia qualità.

Tra queste ricordiamo il tentativo di Roger Corman, con Frankenstein oltre le frontiere del tempo, e quello di Kenneth Branagh, con Frankenstein di Mary Shelley.

Frankenstein oltre le frontiere del tempo (1990)

Frankenstein oltre le frontiere del tempo (Frankenstein Unbound) è una rivisitazione di stampo fantascientifico liberamente ispirata all’opera di Mary Shelley.

Diretto da Roger Corman, il film è basato sul romanzo Frankenstein liberato (Frankenstein Unbound) di Brian Aldiss del 1973.

Frankenstein oltre le frontiere del tempo (1990) - LocandinaDa Wikipedia:

Nella ipotetica Nuova Los Angeles del 2031, uno scienziato (voce narrante del film) sta conducendo degli studi per la realizzazione di un’arma potentissima. Nel corso degli esperimenti accidentalmente si apre una “porta spazio-temporale” che lo catapulta con la sua autovettura (che di fatto diventa una macchina del tempo) nel passato. Finito in una osteria dellaSvizzera del 1817, incontra un uomo che dice di chiamarsi Victor Frankenstein.

Il protagonista fa in seguito la conoscenza di Mary Wollstonecraft Godwin, non ancora sposata Shelley, la futura autrice del romanzo Frankenstein o il Prometeo moderno. I due fanno un giro in auto nelle campagne della Svizzera ottocentesca (non visti dalla popolazione); per mezzo del computer della sua auto, lo scienziato si fa inviare dalla sua segretaria dal futuro il libro Frankenstein e permette alla giovane di leggerlo. Mary nel frattempo vive in una villa ed apparentemente idealizza un rapporto a tre con Lord Byron e il suo futuro marito Shelley. Prenderà spunto proprio dal ciclostile fattole avere dallo scienziato per scrivere il romanzo. Il film si conclude in un futuro post atomico ove l’arma di Buchanan è stata fatta detonare, in un ghiacciaio.

 

Frankenstein di Mary Shelley (1994)

Seppur non di eccelsa qualità, Frankenstein di Mary Shelley (Mary Shelley’s Frankenstein) è uno dei titoli più conosciuti sul mostro di Frankenstein, trasposizione cinematografica dell’opera originale.

Prodotto da Francis Ford Coppola e diretto da Kenneth Branagh, la pellicola ha come protagonisti, Victor Frankenstein e la sua creatura rianimata, interpretati rispettivamente da Kenneth Branagh e Robert De Niro.

Frankenstein di Mary Shelley (1994) - LocandinaDa Il Morandini:

Dopo aver prodotto e diretto nel ’92 Dracula di Bram Stoker, la Zoetrope di Francis Ford Coppola affida la regia a K. Branagh di questa ennesima versione del romanzo Frankenstein ovvero il Prometeo moderno (tre stesure di cui la seconda e la terza pubblicate nel 1818 e 1831). Branagh riprende la struttura a scatole cinesi che inizia e si chiude tra i ghiacci del Circolo Polare Artico: la storia del barone Victor Frankenstein che, ribellandosi alla morte della madre, studia come riportare in vita i morti e “crea” un mostruoso essere che, respinto dal suo creatore, si vendica sino al tragico epilogo, è fedele al romanzo e ne sviluppa e approfondisce alcuni aspetti: il superomismo del barone; i suoi rapporti con la cugina Elisabetta; la problematica della bioetica e del trapianto di organi. Branagh ha fatto un’opera ricca, frenetica, ridondante in cui, forse per la prima volta, il protagonista assoluto è lo scienziato e non la sua creatura. Ma R. De Niro ha saputo magistralmente infondere al suo mostro solitudine, dolore, cattiveria come reazione al rifiuto, disperazione.

 

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