World’s End Harem, in arrivo un nuovo spin off

In questa nuova  storia i due protagonisti lotteranno per trovare la loro “dea”

Gli shonen per adulti sono probabilmente uno dei generi più in voga nel sol levante e non solo, basti pensare dal successo ottenuto da serie come Prison School, che per quanto surreale e bizzarre hanno saputo intrattenere un numero considerevole di lettori. Attenzione però, sono molte le opere di questo genere che purtroppo si perdono in fan service spicciolo trascurando la trama e rendendo scialba l’intera opera.

Questo però non è sicuramente il caso di World’s End Harem, il quale, come suggerisce il nome, parla di un ragazzo al centro di un harem. Per chi non lo sapesse, per harem si intende proprio un genere manga, in cui un protagonista maschile è circondato da tre o più persone del sesso opposto. Tutto ciò è giustificato alla perfezione nella trama designata da LINK, creatore della serie originale e dei conseguenti spin-off. Nell’opera principale infatti, ambientata nella Tokyo del 2040, il protagonista dell’opera è Reito Mizuhara un ragazzo che frequenta l’università di medicina statale affetto da sclerosi multipla. Dopo anni quest’ultimo trova il coraggio di dichiararsi alla ragazza che ha sempre amato, Elisa Tachibana. Visto che al momento non esistono cure per la sua malattia però, Reito decide di farsi ibernare e risvegliare nel momento in cui sarà possibile essere curato, per tutta risposta Elisa gli promette che lo aspetterà.

Al suo risveglio, 5 anni dopo, Reito noterà che nell’ospedale sono presenti solo donne e chiederà quindi all’infermiera presente, Mizuhara, cosa stia succedendo. Nel periodo di ibernazione del ragazzo un misterioso virus ha sterminato quasi tutti gli uomini sul pianeta, rendendo quest’ultimi “una preda ambita” e necessaria per la riproduzione.

Per quanto riguarda lo spin off in uscita, intitolato Shuumatsu no Harem: Britannia Lumiere, debutterà su Shonen Jump Plus e Manga Mee il prossimo 26 giugno e avrà come protagonisti dei ragazzi che lottano per trovare la loro “dea”.