Netflix, novità sugli abbonamenti: come cambiano a fine anno

Sono ormai mesi che raccontiamo come Netflix le stia provando davvero tutte per porre fine all’emorragia di utenti che sta affliggendo la piattaforma streaming. Oltre alla lotta alla condivisione, argomento che fece infuriare molti abbonati, Netflix ha in serbo molte altre manovre.

In primis a fare la differenza fra i molti canali streaming è senza dubbio il prezzo. Per offrire, quindi, un abbonamento a prezzi più contenuti, la società starebbe ipotizzando l’inserimento di alcune pubblicità. Quest’ultima, quindi, rappresenterà un ulteriore scelta per l’utente che vuole spendere il meno possibile.

Per combattere la perdita di utenti, Netflix metterà a disposizione un abbonamento dai costi ridotti

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Netflix – fantasynow.it

Dopo l’annuncio dell’idea bisognava solamente capire con chi Netflix avrebbe stretto questo accordo. La scelta infine, dopo diversi nomi, come ad esempio la Nbc Universal o persino Google, è ricaduta su Microsoft. Sarà la tecnologia di quest’ultimi, quindi, a gestire gli advertising sul sito streaming e di conseguenza dare la possibilità di offrire un abbonamento a prezzo più contenuto degli altri.

I vertici dell’azienda, quindi, si sono detti entusiasti della manovra ma hanno altresì specificato come c’è molto altro lavoro da fare. L’obiettivo dichiarato, inoltre, è quello di dare maggior scelta ai consumatori e offrire anche un’esperienza migliore della tv lineare per i pubblicitari.

Ovviamente però Netflix non avrebbe mai voluto aggiungere pubblicità al proprio servizio ma la situazione è gravissima e per tanto questa risulta essere una manovra quasi disperata. Sono, infatti, oltre 200mila gli abbonati persi tra gennaio e marzo, un calo a dir poco allarmante.

La società è stata costretta a fare diversi tagli negli ultimi mesi

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Sede Netflix- Fantasynow.it

Ovviamente la consolidazione delle piattaforme concorrenti come Prime Video e Disney Plus non ha di certo aiutato ma la sensazione è che l’azienda di Reed Hastings può e deve fare di più. Questa perdita di utenza, quindi, si è tradotta in una perdita anche economica di due milioni di dollari.

Per correre ai ripari, inoltre, la società è stata costretta a tagliare 150 posti di lavoro. Il sistema che ha reso Netflix il re delle piattaforme streaming, quindi, ha bisogno di una svecchiata per tornare al top. Persino Microsoft, inoltre, si è detta eccitata per questa nuova partnership.

Tutti gli annunci serviti su Netflix saranno resi disponibili solamente attraverso la piattaforma Microsoft come spiegato dal presidente del dipartimento dedicato alle esperienze del web della società, ossia Mikhail Parakhin.

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